Domande frequenti sui misuratori di pressione e sfigmomanometri

La pressione sanguigna è l’intensità della forza che viene esercitata dal sangue sulle pareti dei vasi sanguigni. I valori della pressione sono determinati dalla quantità di sangue che il cuore riesce a pompare e dalla capacità di scorrimento delle arterie.

Il valore della pressione arteriosa media permette al medico di valutare il livello di qualità della circolazione del sangue di un individuo. La pressione arteriosa media può contribuire a determinare la pressione effettiva del sangue al contatto con le pareti delle arterie ovvero dei vasi che trasportano il sangue nell’intero corpo umano.
Nei casi di terapia intensiva, la monitorazione della pressione arteriosa media è una condizione essenziale per verificare 24 ore su 24 lo stato del paziente, in questi casi per la misurazione si utilizza un sottile catere, appositamente inserito in una arteria.
Il valore ottimale della pressione arteriosa media è tra 70 e 110 mm. Hg. In presenza di un valore di 60 mm. Hg. o inferiore è necessario intervenire immediatamente per favorire l’apporto del sangue alle arterie coronarie, ai reni e al cervello in quanto questi organi vitali rischiano di essere privati ​​dell’ossigeno di cui hanno bisogno.

La lettura della pressione sanguigna è composta da due valori in cifre, uno di entità maggiore e l’altro minore.
Il numero più elevato indica il valore della pressione sistolica, corrispondente al momento in cui il cuore si contrae, quello inferiore, la pressione diastolica, corrisponde, invece, all’intervallo dell’attività del cuore tra un battito e l’altro.
Un valore come 120 / 70 mm. Hg. viene letto come “120 su 70”
Il primo valore, quello della pressione sistolica è il più rilevante ai fini di una diagnosi di ipertensione (pressione alta) o ipotensione (pressione bassa).

La misura della pressione eseguita con un misuratore per la pressione sanguigna, consente di ottenere i seguenti valori:

Quando il cuore batte, ovvero si contrae, contemporaneamente pompa il sangue spingendolo con forza nelle arterie. È la massima pressione esercitata dal sangue sui vasi sanguigni. In questa fase la pressione arteriosa assume la denominazione di pressione sistolica o pressione massima.
Se a seguito della misurazione, la pressione sanguigna media risulta essere di 120 su 70, il valore “120” si riferisce alla pressione sistolica.

Quando il cuore, tra un battito e l’altro, si rilassa, la pressione arteriosa diminuisce di intensità e, in questa fase, viene definita pressione diastolica o pressione minima.
Se a seguito della misurazione, la pressione sanguigna media risulta essere di 120 su 70, il valore “70” si riferisce alla pressione diastolica.

La frequenza cardiaca è il numero di volte in cui il cuore batte un minuto. La pressione sanguigna, invece, è la forza con cui il sangue scorre nelle arterie mentre il cuore pompa il sangue nei vasi sanguigni che attraversano il corpo umano. La misurazione della frequenza cardiaca non fornisce informazioni in merito allo stato della pressione sanguigna. Durante l’attività fisica, la frequenza cardiaca potrebbe aumentare, ma questo non significa che, contemporaneamente, si alzi anche il valore della pressione sanguigna.
Per sapere, quindi, se la pressione sia alta o meno è necessario effettuarne la misurazione.

Ambedue i valori sono importanti, il primo si riferisce alla misurazione della pressione sanguigna durante la contrazione del cuore, il secondo, invece, tra un battito cardiaco e l’altro.

Una volta si credeva che il valore più elevato della pressione dovesse corrispondere al’età anagrafica, per cui un adulto di 80 anni era normale che registrasse una pressione sistolica di 180 mm. Hg. e un giovane di 20 anni, invece, di 120 mm. Hg.
Ma la medicina ha dimostrato che questa teoria è del tutto infondata e che una pressione media di 140 / 90 mm. Hg., a qualsiasi età, è un chiaro indice di ipertensione.

Dopo i 50 anni le donne, rispetto agli uomini, sono i soggetti maggiormente a rischio di ipertensione. Le possibili complicazioni, quali ictus e problemi ai reni, invece, registrano il medesimo andamento sia per gli uomini che per le donne, a differenza delle malattie cardiache a cui risultano, statisticamente, più soggetti gli uomini.

Considerando che più la pressione sanguigna è bassa maggiori le aspettative di vita, si deve tenere presente che questa è influenzata da una serie di variabili che abbracciano le più diverse e possibili condizioni di vita collegate all’alimentazione, all’attività fisica, allo stress emotivo, ecc. Sebbene non esista una regola assoluta e univoca, in linea di massima 120/80 mm. Hg. è ritenuto dalla comunità scientifica il valore medio di una pressione del sangue normale per un soggetto in età adulta. Per le persone, invece, soggette a ipertensione, il valore medio della pressione del sangue ritenuto ottimale in base alla loro condizione di salute è 135-140 / 82-86 mm. Hg.

La ipotensione o pressione bassa è una condizione secondo cui si registrano dei valori di pressione sanguigna più bassi del normale.
Si ha una condizione di pressione del sangue bassa quando la lettura dei valori è inferiore a 90/60 mm. Hg.
In linea di massima la pressione bassa è una condizione fisiologica tale da rappresentare addirittura un segnale di buona salute e un rischio ridotto di contrarre possibili malattie cardiache.
Molti dei soggetti ipotesi non hanno alcun sintomo e neppure necessità di assumere farmaci o effettuare altri trattamenti. Vi sono però casi seri in cui l’ipotensione può addirittura comportare la diminuzione dell’apporto di ossigeno e delle sostanze nutritive al cervello con la possibile conseguenza di shock potenzialmente mortali.
I sintomi che indicano una insorgenza di ipotensione sono:

Una pressione arteriosa eccessivamente elevata agisce in fase iniiziale sui vasi sanguigni rendendo le loro pareti più rigide e più spesse. Le conseguenze più gravi riguardano organi come il cuore, il cervello e i reni. Uno stato di ipertensione non curato comporta un elevato rischio di essere soggetti a ictus e infarto.

Prima di procedere alla misurazione della pressione arteriosa è necessario applicare correttamente una serie di regole di buona condotta:

Durante la misurazione è importantissimo per evitare possibili valori sballati, attenersi scrupolosamente alle seguenti regole di condotta:

La pressione arteriosa ha un andamento fluttuante che cambia durante il giorno o la notte, in alcuni soggetti, addirittura fino a 20 mm. Hg. nell’arco di 24 ore. Di solito la pressione arteriosa registra i valori più bassi nelle ore notturne, mentre si dorme, per cominciare a salire al sorgere del sole, due o tre ore prima del risveglio, per raggiungere il suo picco alla metà del pomeriggio. All’inizio della serata la pressione arteriosa ricomincia a scendere nei suoi valori.
Ne consegue che se misurando la pressione nelle ore notturne o alle prime ore del mattino si registrano valori alti, compatibili con quelli che caratterizzano uno stato di ipertensione, le condizioni di salute in cui ci si trova non sono le migliori ed è necessario informare il medico curante.
I valori alti della pressione, sia a livello di minima che di massima, potrebbero essere indice di:

Situazioni di quest tipo possono dipendere anche da fattori di rischio specifici quali:

Tramite un test della pressione arteriosa che ne  prevede la misurazone ad intervalli regolari nell’arco delle 24 ore, il medico curante riuscirà ad ottenere un quadro clinico più preciso in merito alle variazione dei valori della pressione.

Misurare la pressione sanguigna nell’ambiente in cui si vive ovvero a casa propria è uno dei metodi migliori per conoscere, monitorare e tenere sotto controllo le possibili variazioni dei valori della propria pressione arteriosa.
Per conoscere il valore medio della propria pressione sanguigna è importante effettuare la misurazione quotidiana per un determinato periodo di tempo, sempre durante lo stesso orario del giorno, annotando i valori ottenuti per fare una media dei risultati, controllando e verificando le possibili discordanze.
Misurare frequentemente e costantemente, a casa propria, la pressione sanguigna, è quindi un’opportunità per potere condividere i risultati con il medico curante così da tenerlo informato in merito ad eventuali possibili problemi sulle proprie condizioni di salute.

Il misuratore per la pressione arteriosa, tecnicamente, viene definito con il termine di sfigmomanometro, la cui origine greca indica il significato di misura del polso o misura della pulsazione.
E’ in corso ancora oggi una diatriba in merito all’inventore da definire tra l’italiano Pietro Pulli (1844) e il tedesco Samuel Ritter von Basch (1881). Si ha però la certezza che un altro italiano, Scipione Riva Rocci nel 1896 lo perfezionò al punto da renderne più facile l’uso. Si deve, però, al russo Nikolaj Sergeevič Korotkov la versione finale e definitiva dello sfigmomanometro, così come lo conosciamo oggi.

Sostanzialmente esistono due tipologie distinte di misuratori per la pressione arteriosa e sanguigna:

Misuratori digitali ed elettronici
Sono i dispositivi più utilizzati sul mercato per misurarsi la pressione da soli, in modo automatico e senza l’intervento del medico o di personale sanitario.
Per questo motivo sono molto facili da usare e semplici da gestire e leggere.
Possono essere scelti tra due modelli:

• misuratore digitale per la pressione arteriosa da braccio
• misuratore digitale per la pressione arteriosa  da polso

ambedue costituiti da un bracciale regolabile, (applicabile, secondo il modello, al braccio o al polso), e da un display,(inserito nel bracciale nel caso di un modello da polso e autonomo collegato a un tubo, invece, per il modello da braccio) funzionano automaticamente nel momento in cui si spinge sul pulsante dell’avvio. La lettura della misurazione avviene sul display che indica come primo valore, la pressione alta o sistolica, come secondo, la minima o la diastolica e come terzo la frequenza cardiaca ovvero il numero dei battiti del cuore in un minuto.

Sfigmomanometri manuali
Sono gli strumenti utilizzati dal personale sanitario negli ospedali, nei centri medici e negli ambulatori.
Sono costituiti da un bracciale regolabile da avvolgere intorno alla parte superiore del braccio, da una pompa a bulbo per gonfiare il bracciale e da un misuratore per leggere i valori della pressione sanguigna. Viene utilizzato assieme allo stetoscopio che, posizionato sopra l’arteria, consente di sentire il suono emesso dal sangue che inizia a scorrervi all’interno.

I misuratori digitali misurano la pressione arteriosa con il metodo oscillometrico a differenza dei sfigmomanometri manuali che, invece, si basano sulla auscultazione.
Il medico e il personale sanitario in genere utilizzano lo sfigmomanometro con cui, attraverso lo stetoscopio, ascoltano il battito cardiaco e dagli specifici suoni che questo emette riescono a determinare i valori della pressione sistolica e di quella diastolica.
Il metodo oscillometrico, invece, misura la vibrazione del sangue che scorre nelle arterie calcolando i valori della pressione sistolica e diastolica con una formula matematica e digitalizzandoli così che possano essere letti sul display di cui è dotato il misuratore elettronico di pressione arteriosa.

Un misuratore digitale per la pressione è un dispositivo composto da un bracciale regolabile da avvolgere nella parte superiore del braccio, a 2-3 cm. dal gomito e un tubo che lo collega a un display da cui è possibile leggere i valori ottenuti con la misurazione. I modelli di misuratori da polso, invece prevedono la presenza del display direttamente sul bracciale che deve essere collocato intorno al polso.
Il bracciale del misuratore è gonfiabile e nel momento in cui inizia la misurazione, si gonfia fino a comprimere l’arteria del braccio o del polso, a seconda del modello che si utilizza.
Nel momento in cui il bracciale comincia a rilasciare l’aria accumulata, il sangue ricomincia a fluire, ovvero a scorrere attraverso l’arteria. I misuratori digitali registrano le fluttuazioni delle pareti delle arterie, definite tecnicamente oscillazioni che vengono prodotte proprio mentre il sangue inizia a scorrere al loro interno. Queste oscillazioni, inizialmente forti, tendono a diminuire e a cessare del tutto nel momento in cui il sangue ricomincia a scorrere normalmente nei vasi sanguigni. Attraverso un algoritmo, i valori della pressione arteriosa sistolica e di quella diastolica vengono calcolati, permettendone la lettura attraverso il display di cui è dotato il misuratore di pressione. La pressione sistolica (il numero più alto che appare su display) è la pressione del flusso sanguigno sulle pareti delle arterie quando il cuore batte mentre la pressione diastolica (il numero più basso che appare sul display) è la pressione sulle pareti delle arterie tra un battito cardiaco e l’altro.

Lo sfigmomanometro è un dispositivo per misurare la pressione composto un bracciale e una pompa a forma di sfera e da un manometro. Lo strumento deve essere utilizzato in abbinamento a uno stetoscopio.
Il bracciale gonfiabile viene posizionato sulla parte superiore del braccio e con l’apposita pompa si provvede a gonfiarlo manualmente fino a comprimere l’arteria sottostante.
L’aria viene quindi rilasciata lentamente e il sangue ricomincia a scorrere nell’arteria emettendo i caratteristici suoni del flusso sanguigno che identificano le sistole, che possono essere intercettati e identificati con l’utilizzo dello stetoscopio. Questi, definiti i suoni Korotkow (dal nome del suo scopritore), sia quando si verificano (sistole) che quando scompaiono (distole) “producono” dei valori espressi in mm. Hg. (millimetri al mercurio) che vengono letti dal manometro collegato al bracciale attraverso un tubo.

Gli sfigmomanometri per quanto siano dispositivi contenenti mercurio, sono stati esclusi dal divieto di utilizzo previsto dalla normativa emanata dalla Comunità Europea nel 2009. L’importanza dell’uso di questi strumenti, necessari in ambito sanitario per misurare la pressione arteriosa, ha prevalso sulla nocività del mercurio nell’ambiente, nell’attesa che dispositivi alternativi come quelli elettronici e digitali raggiungano un livello di perfezione e qualità tale da sostituirli completamente, situazione che, però, al momento, la comunità scientifica non ritiene che sia stata raggiunta.

I misuratori per la pressione elettronica effettuano la rilevazione dei valori della pressione sistolica e diastolica utilizzando il metodo oscillometrico, sistema ormai accettato a livello mondiale e collaudato da più di 30 anni anche all’interno di strutture sanitarie come ospedali e centri medici. Con i misuratori digitali si misurano i valori della pressione sanguigna analizzandone le oscillazioni che si determinano durante la fase di misurazione.

La pressione sanguigna varia nell’arco dell’intera giornata al punto che in 24 ore  può variare fino a 20 mm. Hg. in base all’intensità o meno dell’attività fisica , allo stress, piuttosto che alla quantità e tipo di cibo assunto.
Questa potrebbe quindi essere la ragione di una evidente variazione di valori della pressione nel caso sia stata prima misurata a casa propria e successivamente nell’ambulatorio del medico di famiglia.
Altra causa che può determinare variazioni così evidenti dei valori è la cosiddetta “ipertensione da camice bianco”, condizione per cui la pressione arteriosa di un individuo sale al di sopra dei suoi valori abituali quando è misurata in uno studio medico o, in generale, in ambienti sanitari.
In questa situazione, è possibile anche che si verifichi la condizione opposta ovvero la “ipertensione mascherata” che determina l’abbassamento della pressione arteriosa al di sotto dei livelli abituali.
Quindi prima di allarmarsi nel caso vi siano incongruenze tra i valori della pressione misurata a casa e presso lo studio del medico, parlarne con quest’ultimo in modo da risolvere insieme il problema.

Ogni dispositivo per la misurazione della pressione arteriosa che utilizza il metodo oscillometrico come i misuratori elettronici, calcolano i valori della pressione sistolica e diastolica utilizzando una formula matematica che è diversa per ogni singola marca e produttore. Ne consegue che la lettura dei valori possa risultare leggermente diversa tra un misuratore elettronico di pressione sanguigna e l’altro.

Perché si ottengono valori continuamente diversi con uno stesso misuratore digitale per la pressione arteriosa?

E’ bene tenere in mente che la misurazione della pressione arteriosa è un valore collegato all’istante in cui viene rilevato.
La pressione sanguigna, infatti, è strettamente legata alle condizioni mentali e fisiche che un soggetto ha nel giorno, nell’ora e nel momento in cui gli viene effettuata la misurazione.
Ecco perché è importante controllare la pressione quotidianamente sempre alla stessa ora e nelle medesime condizioni fisiche e mentali, dopo avere riposato almeno 15 minuti prima della misurazione. In ogni caso, nonostante rispettino queste buone ed essenziali regole, molti individui sono soggetti a valori della pressione estremamente variabili.
In questo caso è consigliabile misurare la pressione per due o tre volte successive, con intervalli di un minuto, facendo una media dei valori ottenuti.
Nel caso invece, con altri misuratori digitali non si presentino episodi di questo tipo, è evidente che il problema è strettamente connesso al dispositivo per la pressione sanguigna che si utilizza e che quindi deve essere sostituito o riparato.

Tra un individuo e l’altro vi sono differenze, anche sostanziali, tra la posizione e la profondità dei vasi sanguigni, tra la struttura fisica e la quantità di tessuto adiposo e muscolare di cui ciascuno è dotato e anche tra il numero dei battiti del cuore che determinano la frequenza cardiaca. Questi appena elencati sono tutti elementi e fattori che provocano effetti considerevoli sull’algoritmo del misuratore di pressione a cui è affidato il compito di analizzare e determinare i valori della pressione sanguigna.
Se uno di questi aspetti non è compatibile con l’algoritmo del misuratore digitale, automaticamente non è possibile effettuare la misurazione della pressione del sangue.

I misuratori della pressione arteriosa, prima della loro messa in commercio, sono soggetti a test clinici che garantiscono la precisione dei valori della pressione sistolica e diastolica con un livello di accuratezza che per difetto o per eccesso, normalmente non dovrebbe superare i 3 mh. Hg. o in percentuale il 2%. La precisione del valore della frequenza cardiaca è, invece, soggetta a uno scarto massimo del 5%.
E’ consigliabile, prima dell’acquisto, verificare sempre quale livello di accuratezza dei valori garantisce il produttore del modello di misuratore di pressione sanguigna che si è interessati a comprare.

Secondo l’American Hearth Association, è consigliabile utilizzare un misuratore elettronico per la pressione in un modello da braccio piuttosto che da polso.
I dispositivi digitali per misurare la pressione del sangue che vengono posizionati nella parte superiore del braccio risulta che forniscano valori più precisi e corretti rispetto a quelli che si applicano al polso.
Questi ultimi, infatti, durante la misurazione della pressione arteriosa, sono estremamente sensibili a qualsiasi possibile movimento del corpo umano.
Dal momento che la pressione del sangue deve essere misurata nell’arto superiore, all’altezza del cuore, e che il polso oltre ad avere arterie più strette si trova a un livello più basso rispetto alla parte superiore del braccio inevitabilmente i valori che si ottengono sono meno accurati.
D’altro canto ci sono individui ai quali, magari per motivi di obesità, non può essere misurata la pressione nella parte superiore del braccio e in questo caso, la misurazione al polso non è più un’alternativa ma l’unica soluzione possibile.

E’ normale che la pressione arteriosa di un individuo cambi il suo valore durante il giorno e la notte oppure in occasione di determinati eventi e contesti quali sforzi da attività fisica, stress emotivo, assunzione di troppo cibo o bevande, uso di alcol, ecc.
Esistono però delle condizioni strettamente legate alla modalità di misurazione della pressione sanguigna che possono interferire notevolmente con la correttezza dei valori:

Misura del bracciale del misuratore non compatibile con la circonferenza del braccio

Anche se riesce ad adattarsi al braccio su cui viene posizionato, non è detto che il bracciale del misuratore della pressione arteriosa possegga le dimensioni compatibili con il proprio arto superiore e questo può determinare l’inesattezza nel rilevare i valori della pressione sanguigna.
E’ opportuno quindi misurare con il metro la circonferenza della parte superiore del proprio braccio, nel punto che si trova a metà tra il gomito e la spalla. Provvedere quindi ad acquistare un modello di misuratore di pressione arteriosa dotato di un bracciale le cui dimensioni siano compatibili con la misura della circonferenza del proprio braccio.

Uso scorretto del bracciale del misuratore di pressione

Assicurarsi di avvolgere il bracciale del misuratore della pressione intorno al proprio braccio nella maniera corretta, in modo che non sia eccessivamente stretto o, viceversa, largo.

Attività e condotta non corretta prima di misurarare la pressione arteriosa

E’ importante che prima di misurare la pressione arteriosa si eviti di mangiare, bere alcolici o bevande con caffeina, fumare, svolgere attività fisica e fare il bagno. Sarebbe opportuno anche, riposare per 15 minuti prima di effettuare la misurazione. Evitare di misurare la pressione arteriosa se ci si trova in uno stato di stress emotivo o in un ambiente rumoroso e poco tranquillo.

Posizione del corpo errata o movimenti eccessivi

La pressione sanguigna deve essere misurata quando si è seduti su una sedia con i piedi ben posizionati sul pavimento.Il braccio da utilizzare per misurare la pressione deve essere ben poggiato sul tavolo e sistemato in modo che il bracciale del misuratore sia posizionato sull’arto superiore all’altezza del cuore. Evitare di parlare e di muoversi durante la misurazione.

Orari diversi di rilevazione della pressione del sangue

E’ fondamentale che la misurazione della pressione arteriosa avvenga, quotidianmente, sempre allo stesso orario in modo da potere confrontare i diversi valori ottenuti nell’arco di un periodo.

Molte e diverse le ragioni per cui i valori della pressione sanguigna possono risultare inusualmente più alti.
Ecco alcuni dei fattori che influenzano l’accuratezza dei valori della pressione arteriosa:

Normalmente il misuratore di pressione da polso fornisce valori non attendibili quando la misurazione non viene effettuata mantenendo il polso all’altezza del cuore, per quanto si debba comunque tenere presente che possono realmente sussistere differenze effettive tra la pressione del sangue nella parte superiore del braccio e quella presente nel polso.

Se accade che il misuratore digitale, sia da polso che a braccio, forniscono dei valori della pressione sanguigna più bassi di quelli normalmente rilevati è opportuno controllare che:

• Il bracciale, intorno al braccio o al polso sia posizionato correttamente, in modo da essere nè troppo largo nè troppo stretto.
• La parte superiore del baccio o il polso sia stata mantenuta, durante la misurazione, a livello del cuore.

Se verificate queste condizioni, il problema sussiste, è opportuno avvisare il medico curante.

Normalmente si rileva sempre una piccola differenza dei valori della pressione del sangue tra il braccio sinistro e quello destro. Normalmente per la misurazione si utilizza il braccio sinistro. E’ consigliabile comunque eseguire una misurazione su ambedue gli arti superiori e verificare quale dei due abbia determinato il valore più alto della pressione sistolica così da effettuare, per il seguito, la misurazione della pressione solo su quel determinato braccio.
Se, comunque la differenza dei valori tra le due braccia segnala un aumento della pressione sistolica di più 10 millimetri di mercurio (mm Hg) e/o una diminuzione della pressione diastolica, anch’essa maggiore di 10 mm. Hg. è il caso di rivolgersi al medico perché la differenza di questi valori tra un braccio e l’altro potrebbe dipendere da un problema di restringimento delle arterie. Valori superiori ai 15 mm. Hg., a livello di pressione sistolica, indicano un elevato rischio di sviluppare malattie cardiovascolari nel corso dei successivi 10 anni.
Differenze dei valori della pressione del sangue più significative sono quasi sempre il segnale di evidenti problemi di salute quali:

La misura corretta del bracciale del misuratore di pressione si basa sulla circonferenza del braccio o del polso, a seconda del tipo di modello che si desidera acquistare.
In linea di massima, mentre il modello di misuratore per polso prevede un unico bracciale standard regolabile in più e diverse dimensioni, il misuratore per braccio viene proposto con la possibilità di scegliere il bracciale che meglio si adatta al proprio tra una serie di possibili varianti.
E’ importante quindi, quando si acquista un misuratore d pressione per braccio, fornire la misura esatta della circonferenza del proprio arto superiore in modo che la scelta ricada su quello dotato di un bracciale compatibile.

Sicuramente si, nel senso che se si misura la pressione arteriosa con il bracciale del misuratore elettronico inserito nel polso o nella parte superiore del braccio senza che possa aderire correttamente, perché troppo grande o, viceversa, troppo piccolo, inevitabilmente si ottengono misurazioni non corrette che forniscono valori della pressione completamente sballati o, addirittura, messaggi di errore del dispositivo.
Se, quindi, si deve acquistare un misuratore per la pressione arteriosa in un modello da braccio o da polso, verificare se la misura del bracciale sia compatibile o meno con la parte del corpo su cui deve essere utilizzata per prendere la pressione.

Il metodo oscillometrico con cui si effettua la rilevazione della pressione sanguigna con un misuratore elettronico o digitale, in linea di massima può essere utilizzato anche per pazienti portatori di pacemaker cardiaco. Il problema che si verifica spesso è relativo al dato sulla frequenza cardiaca, ovvero dei battiti del cuore che i dispositivi oscillometrici possono misurare con precisione solo quando questi sono regolari, fornendo così valori utilizzabili per la misurazione.
Il misuratore digitale, quasi sempre, in questi casi, restituisce sul display il messaggio ERR ovvero errore di lettura.
E’ consigliabile quindi misurare la pressione con il classico sfigmomanometro manuale.

La fibrillazione atriale è una delle aritmie cardiache più frequenti che colpisce, prevalentemente, soggetti con età superiore ai 60 anni, gli ipertesi e i diabetici. Rappresenta la principale causa di ictus e per questo rilevarne la possibile presenza è di fondamentale importanza.
E’ l’elettrocardiogramma lo strumento diagnostico che individua la presenza della fibrillazione atriale in un individuo.
Recentemente, però, sono stati immessi sul mercato misuratori di pressione digitale  che consentono di rilevare la pressione arteriosa di un soggetto segnalando la possibile presenza di un battito cardiaco irregolare lasciando però al medico la diagnosi in merito a una aritmia o una fibrillazione atriale.
Tra i sistemi più innovativi per misurare la pressione evidenziando una possibile aritmia o  fibrillazione atriale sicuramente è da segnalare una applicazione per IPhone e Android che rileva in modo automatico la presenza di battiti cardiaci irregolari , oltre a misurare la frequenza sequenzialmente per tre volte in modo da fornirne una lettura più accurata possibile.

Se si è ipertesi, portare dietro con sè il misuratore di pressione è una necessità a cui non ci si può sottrarre neppure per i viaggi in aereo.
In questo caso, però, le compagnie aeree richiedono a coloro che hanno necessità di portare con sè l’apparecchio per misurare la pressione, di accompagnarlo con l’elettrocardiogramma più recente oltre a tutta la documentazione clinica che attesti lo stato di ipertensione.

Per monitorare nell’arco di 24 ore la pressione sanguigna di un soggetto iperteso, si utilizza un apposito misuratore elettronico, collegato attraverso un bracciale, alla parte alta dell’arto superiore.
Ogni 10-15 minuti, automaticamente, attraverso un apposito software di cui è dotato il dispositivo, viene effettuata la misurazione della pressione arteriosa e tutte le letture dei valori vengono memorizzate in modo che il medico possa poi analizzarle utilizzando il computer.

La pulizia del misuratore per la pressione del sangue prevede procedure diverse in funzione delle singole parti che lo compongono. La pulizia del display deve essere eseguita con un panno morbido e asciutto.
Il bracciale, invece, può essere lavato a mano con acqua portata alla temperatura massima di 30 gradi e detersivo neutro.
Prima di effettuare il lavaggio di questo  è necessario staccarlo dal tubo che lo collega al display, immergerlo nell’acqua e strofinare la parte interna, quindi, sciacquare e lasciare asciugare all’aria Riattaccare il tubo al bracciale quando è completamente asciutto.

Nel momento in cui si ha la necessità di acquistare un misuratore di pressione sanguigna è importante comprare un prodotto di assoluta qualità, certificato clinicamente e marchiato CE.  E’ quindi opportuno rivolgersi alle farmacie e alla parafarmacie oppure a negozi specializzati in articoli sanitari, evitando di lasciarsi tentare dai prezzi quasi irrisori dei misuratori di pressione esposti negli scaffali dei grandi magazzini cinesi o della grande distribuzione in quanto spesso si tratta di misuratori non testati clinicamente che rischiano di misurare la pressione fornendo dati completamente sballati, con conseguenti gravi rischi per la salute.
Se si vuole acquistare online, la migliore piattaforma anche in questo caso è sicuramente Amazon sia per l’assortimento dei modelli e tipi di misuratori per la pressione che per i costi, in molti casi anche inferiori a parità di modello e marca, di quelli praticati in farmacia.

E’ importante acquistare misuratori di pressione sanguigna testati clinicamente e dotati delle certificazioni OMS, Organizzazione Mondiale della Sanita’,  ESH, ovvero European Society of Hypertension e, possibilmente, anche da altri due autorevoli enti internazionali quali: la BSH – British Society of Hypertension e la statunitense AAMI – Association for Advancement of Medical Instrumentation.

I criteri per scegliere il migliore modello di misuratore digitale per la pressione, devono tenere conto di elementi oggettivi ma anche delle personali preferenze.
Per prima cosa consultare internet e prendere visione delle recensioni sui vari modelli in commercio di misuratori digitali, concentrando la propria attenzione su quelli che hanno ottenuto il maggiore numero di commenti favorevoli.
Altro elemento da tenere in considerazione è la misura del bracciale che, per quanto regolabile, è da verificare che sia compatibile con la circonferenza del proprio braccio o del polso, a seconda del modello che si preferisce (da braccio o da polso). Se si hanno problemi di obesità è opportuno valutare direttamente l’acquisto di un modello di misuratore digitale da polso in modo che sia più facile trovare la corretta dimensione del bracciale.
Da non sottovalutare, specie se il misuratore è destinato ad una persona anziana,  la grandezza del display per la lettura dei valori della misurazione della pressione arteriosa. Anche i pulsanti per il funzionamento è importante che siano ben visibili e sufficientemente grandi da azionare con facilità.
Scegliere poi il modello dotato delle funzionalità che effettivamente possono essere utili come ad esempio il rilevatore del battito cardiaco irregolare, l’indicatore di rischio cardiaco, la possibilità di archiviare e trasferire i dati raccolti, ecc.

In media i costi per l’acquisto di un buon misuratore digitale per la pressione arteriosa variano tra i 50 Euro e i 200 Euro, in funzione del modello che si vuole acquistare e delle diverse caratteristiche e funzioni.

Rientrando nella categoria dei dispositivi medici i misuratori per la pressione possono essere detratti fiscalmente purchè si alleghi lo scontrino corrispondente all’acquisto in cui sia riportata la scritta “dispositivo medico” e il nome completo del dispositivo, oppure, in base alla legge sulla privacy, il codice corrispondente. E’ inoltre, essenziale conservare la scatola del misuratore o il certificato di garanzia o le istruzioni dell’uso, in modo che sia possibile dimostrare che il prodotto è dotato del marchio CE senza il quale non sarebbe possibile la detrazione.